La politica: logica e metodo in scienze sociali

Abstract

Tanto per cominciare, nessun sapere scientifico è mai nato senza avere ordinato e precisato il proprio vocabolario: ché la terminologia fornisce le gambe sulle quali una scienza cammina. Invece nelle scienze sociali imperversa la babele delle lingue, a tal punto che a malapena ci intendiamo. Così, questo libro si rifà ab imis, a monte, e cioè dal linguaggio come strumento del conoscere. [ ... ] La sociologia non è preceduta da una vera e propria "filosofia della società" , mentre la scienza politica è preceduta (e anche appesantita) da una lunghissima tradizione di "filosofia della politica". Ancora: al sociologo è più facile trovare riparo nei micro-problemi, e cioè in sociologie speciali e altamente specializzate nelle quali può procedere come in una scienza normale, mentre il politologo sfugge con difficoltà alla macro-analisi, e per essa ai macro-problemi. Insomma, il caso della scienza politica è qui privilegiato perché è, ad un tempo, il più aggrovigliato e anche il più emblematico. [ ... ] Mi ribello al pan-filosofismo. Mi ribello anche, aggiungo, al pan-ideologismo. Quando ero ai primi passi del mio mestiere, tutto era filosofia. Oggi, tutto è ideologia, cultura di destra o cultura di sinistra. lo mi ostino a credere, invece, che prima di tutto ci debba essere "cultura"; che essere di sinistra o di destra non aggiunge nulla al valore di verità di un conoscere; e che un falso conoscere resta falso anche opportunamente riverniciato di nero, rosso o bianco. [ ... ] Si direbbe che tutti sanno qual è la buona vita e la città ideale che vorrebbero; ma pochi sanno cosa fare, e ancor meno come fare. È questa la politica della quale mi occupo. [ ... ] In questo libro mi occupo, dunque, di quello che gli altri libri tralasciano: non torno su cose già ottimamente dette, ma cerco di dire cose dimenticate o neglette.

Info

Anno: 1979
Autore: Giovanni Sartori
Editore: SugarCo
Città: Milano
Pagine: 321

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Anno: 1979
Autore: Giovanni Sartori
Editore: SugarCo
Città: Milano
Pagine: 321

Abstract

Tanto per cominciare, nessun sapere scientifico è mai nato senza avere ordinato e precisato il proprio vocabolario: ché la terminologia fornisce le gambe sulle quali una scienza cammina. Invece nelle scienze sociali imperversa la babele delle lingue, a tal punto che a malapena ci intendiamo. Così, questo libro si rifà ab imis, a monte, e cioè dal linguaggio come strumento del conoscere. [ ... ] La sociologia non è preceduta da una vera e propria "filosofia della società" , mentre la scienza politica è preceduta (e anche appesantita) da una lunghissima tradizione di "filosofia della politica". Ancora: al sociologo è più facile trovare riparo nei micro-problemi, e cioè in sociologie speciali e altamente specializzate nelle quali può procedere come in una scienza normale, mentre il politologo sfugge con difficoltà alla macro-analisi, e per essa ai macro-problemi. Insomma, il caso della scienza politica è qui privilegiato perché è, ad un tempo, il più aggrovigliato e anche il più emblematico. [ ... ] Mi ribello al pan-filosofismo. Mi ribello anche, aggiungo, al pan-ideologismo. Quando ero ai primi passi del mio mestiere, tutto era filosofia. Oggi, tutto è ideologia, cultura di destra o cultura di sinistra. lo mi ostino a credere, invece, che prima di tutto ci debba essere "cultura"; che essere di sinistra o di destra non aggiunge nulla al valore di verità di un conoscere; e che un falso conoscere resta falso anche opportunamente riverniciato di nero, rosso o bianco. [ ... ] Si direbbe che tutti sanno qual è la buona vita e la città ideale che vorrebbero; ma pochi sanno cosa fare, e ancor meno come fare. È questa la politica della quale mi occupo. [ ... ] In questo libro mi occupo, dunque, di quello che gli altri libri tralasciano: non torno su cose già ottimamente dette, ma cerco di dire cose dimenticate o neglette.

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