Il Parlamento Italiano 1946-1963

Abstract

Il Parlamento Italiano (1946-1963) riunisce in sé, contemporaneamente, quattro novità: è la prima ricerca sistematica su vasta scala condotta per questionario nel nostro paese; è il primo lavoro «interdisciplinare» intrapreso da studiosi italiani; è il nostro primo studio sul funzionamento del sistema legislativo condotto dal punto di vista della scienza politica; ed è, infine, la prima esauriente indagine sociologica sulle caratteristiche, la natura e la circolazione della classe politica in Italia. Diciamo «circolazione» perché le rilevazioni contenute nel volume si estendono al di là del periodo indicato dal titolo, retrocedendo al 1861 per il personale ministeriale, e alla legislatura del 1909 per la Camera dei deputati. Per quanto la stesura sia distribuita tra quattro collaboratori, il filo conduttore del libro è unitario, nel senso che gli autori si rifanno a una stessa ricerca di base.

S. Somogyi ha curato l'elaborazione statistica dei dati raccolti. L. Lotti disegna un profilo storico partendo dall'ultima Camera eletta con il suffragio ristretto. A. Predieri sviluppa un tema specifico, ma cruciale: la produzione legislativa di un organo che è appunto investito del potere di fare le leggi. G. Sartori inquadra il sistema parlamentare nel sistema politico complessivo.

Il volume che ne risulta è una ricchissima miniera di notizie, di messe a punto, di scoperte. Chi si interessa della «partitocrazia», del professionismo e della burocratizzazione del personale politico, oppure della «inflazione legislativa» che caratterizza i nostri sistemi, ovvero del significato della «rappresentanza» politica, delle elezioni e del relativo ruolo dei partiti - tanto per citare qualche esempio - non potrà ignorare il fondamentale contributo apportato a questi temi e problemi dalla ricerca che presentiamo.

Il Parlamento Italiano è frutto di una ricerca di una équipe di venti persone circa, durata per cinque anni. E la direzione di Giovanni Sartori, straordinario di Sociologia Applicata e incaricato Scienza Politica all'Università di Firenze, autore, tra l'altro, di un fortunato volume sulla democrazia (anche pubblicato, in forma ampliata, negli Stati Uniti con il titolo Democratic Theory), è di per sé garanzia dell'alto livello scientifico di questa indagine. Un'indagine che è del tutto inedita, non solo per la cultura e gli studi italiani, ma anche a livello della letteratura internazionale.

Info

Anno: 1963
Autore: Giovanni Sartori,
Editore: Edizioni Scientifiche Italiane
Città: Napoli
Pagine: 386

Info

Anno: 1963
Autore: Giovanni Sartori,
Editore: Edizioni Scientifiche Italiane
Città: Napoli
Pagine: 386

Abstract

Il Parlamento Italiano (1946-1963) riunisce in sé, contemporaneamente, quattro novità: è la prima ricerca sistematica su vasta scala condotta per questionario nel nostro paese; è il primo lavoro «interdisciplinare» intrapreso da studiosi italiani; è il nostro primo studio sul funzionamento del sistema legislativo condotto dal punto di vista della scienza politica; ed è, infine, la prima esauriente indagine sociologica sulle caratteristiche, la natura e la circolazione della classe politica in Italia. Diciamo «circolazione» perché le rilevazioni contenute nel volume si estendono al di là del periodo indicato dal titolo, retrocedendo al 1861 per il personale ministeriale, e alla legislatura del 1909 per la Camera dei deputati. Per quanto la stesura sia distribuita tra quattro collaboratori, il filo conduttore del libro è unitario, nel senso che gli autori si rifanno a una stessa ricerca di base.

S. Somogyi ha curato l'elaborazione statistica dei dati raccolti. L. Lotti disegna un profilo storico partendo dall'ultima Camera eletta con il suffragio ristretto. A. Predieri sviluppa un tema specifico, ma cruciale: la produzione legislativa di un organo che è appunto investito del potere di fare le leggi. G. Sartori inquadra il sistema parlamentare nel sistema politico complessivo.

Il volume che ne risulta è una ricchissima miniera di notizie, di messe a punto, di scoperte. Chi si interessa della «partitocrazia», del professionismo e della burocratizzazione del personale politico, oppure della «inflazione legislativa» che caratterizza i nostri sistemi, ovvero del significato della «rappresentanza» politica, delle elezioni e del relativo ruolo dei partiti - tanto per citare qualche esempio - non potrà ignorare il fondamentale contributo apportato a questi temi e problemi dalla ricerca che presentiamo.

Il Parlamento Italiano è frutto di una ricerca di una équipe di venti persone circa, durata per cinque anni. E la direzione di Giovanni Sartori, straordinario di Sociologia Applicata e incaricato Scienza Politica all'Università di Firenze, autore, tra l'altro, di un fortunato volume sulla democrazia (anche pubblicato, in forma ampliata, negli Stati Uniti con il titolo Democratic Theory), è di per sé garanzia dell'alto livello scientifico di questa indagine. Un'indagine che è del tutto inedita, non solo per la cultura e gli studi italiani, ma anche a livello della letteratura internazionale.

SFOGLIA TUTTI I LIBRI

SFOGLIA TUTTI I LIBRI